L'editoria, la distribuzione, la critica... Tutto già abbondantemente smerdato su altre pagine, giacché la nostra Italietta non è mai scevra di scabrose abitudini anticulturali.
Perciò, lasciatevelo dire da uno che non ha a cuore gli introiti fiscali: ma questi "autori", meritano davvero di essere pubblicati?
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